Berlusconi ha dichiarato in sede europea “Siamo i più ricchi in Europa”. E’ vero. Si riferiva però alla sua famiglia: i Berlusconi sono i più ricchi in Europa, o giù di lì. Obiettivo centrato.
Le tasse locali aumentano, ma mentre la giunta di destra alla provincia di Bari spreca soldi nell’ennesimo auto-aumentarsi gli stipendi e il comune di Palermo è sommerso dai rifiuti, il sindaco di Cassinetta, oasi di centrosinistra nella “padania” leghista e pidiellina, mostra la strada da seguire, con una gestione oculata del territorio che lo rende amatissimo dai cittadini e ne fa esempio per tutti i comuni italiani.
Sempre restando alle amministrazioni locali, la Consulta ha bocciato il ricorso del Governo contro la regione Toscana, che offre trattamento sanitario gratuito agli immigrati, anche se privi del permesso di soggiorno. Ma mentre la lega lamenta “razzismo contro i toscani” il governatore Rossi rilancia: ora al lavoro per diritti di cittadinanza e politici.
La crisi, intanto, colpisce anche Don Verzé, costretto a elemosinare fondi per il San Raffaele alla neolaureata Berlusconi, in sede di proclamazione e in presenza del padre.
Ma dalla povertà c’è chi esce con la cultura e l’innovazione: in India il 3% del bilancio annuale viene investito per l’educazione, e per le scuole indiane sono appena riusciti a creare un computer da 35 dollari.