ISLAM: ESPONENTI PD SFIDANO ORDINANZA CONTRO BURQINI

Bagno con il burqini per contestare la recente ordinanza del sindaco di Varallo Sesia (Vercelli), Gianluca Buonanno, parlamentare della  Lega Nord, che vieta l’uso del costume, tutt’uno con il burqa, indossato nelle  donne musulmane in piscine, fiumi e torrenti della citta’. Protagoniste dell’iniziativa due esponenti del Pd della mozione Marino e  Sara Paladini in burqini, in autentico burqini. Ci siamo immerse nella  acque del Sesia, sotto i l ponte vecchio di Varallo, accompagnate da altri esponenti del Pd, tra cui l’as sessore al Comune di Torino Roberto Tricarico, Noemi Gallo e Maurizio Basile. ‘Abbiamo scelto un bel posto per contestare una brutta ordinanza, palesemente an ti-costituzionale – ha dettoTricarico – e per difendere i diritti individuali di cu i ognuno deve godere’. ‘Mi auguro che il sindaco Buonanno ci ripensi e  ritiri  l’ordinanza che va contro i diritti e le liberta’ delle donne musulmane’.

La sanzione per le donne sorprese con il burqa o il burqini a Varallo Sesia è di 500 euro.

3 risposte a “ISLAM: ESPONENTI PD SFIDANO ORDINANZA CONTRO BURQINI

  1. Silvia Miguidi

    Premetto che mi occupo di pari opportunità – argomenti di questo genere mi stanno perciò molto a cuore.Addentrarsi qui in tematiche simili comporterebbe molti più caratteri di quelli che ho a disposizione – semplificherò. Il Burquini è un indumento che come donna non si può condividere: 1)è un’imposizione della cultura maschile tradizionalista 2)fare il bagno con una veste del genere è pericoloso. Ricordo che non molti anni fa alcune ragazzine in Turchia sono morte affogate perché ostacolate nei movimenti da indumenti ingombranti (non soccorse dai bagnanti ma lasciate letteralmente morire perché toccare una donna in quella situazione sarebbe stato peccato); ricordo anche che in Francia è stata accolta la pur contestata legge sull’identificabilità dei volti, ovvero niente velo coprente nei luoghi pubblici. Ci sono dunque varie questioni legate all’abbigliamento tradizionale su cui riflettere, e varie soluzioni, più o meno estreme e/o condivisibili, al problema della convivenza di varie culture. Non credo che indossare il burquini sia la risposta giusta per le donne cui è imposto. Forse una forza democratica renderebbe loro un miglior servizio con altri interventi che dimostrazioni strumentali in risposta all’ottusità dell’ennesimo Kapò leghista. Un’elettrice

  2. ma un tempo non eravamo per la liberazione della donna? non dicevamo che l’utero era loro e che loro se lo gestivano?

    oggi ci sono donne come la giornalista sudanese che per poter indossare almeno dei pantaloni affrontano processi e vengono condannate a 40 frustate. e noi per chi manifestiamo? per il burqini? il simbolo più evidente del maschilismo più violento?

Lascia un commento