Assist da evitare

da Wittgenstein

Se come sostiene il Giornale due giudici sono andati alla riunione del Fatto (ci si abituerá, poi, a scriverlo senza che scappi da ridere?), con i tempi che corrono rispetto alla limpidezza di rapporti tra giornali e procure, hanno davvero fatto un bel favore ai berlusconiani, oltre che una fesseria, figlia ancora della fesseria irresponsabile per cui “i giudici sono cittadini come gli altri”.

7 risposte a “Assist da evitare

  1. Avrei altro da fare ma non posso esimermi:….

    Qua Sofri, quello meno bravo, non è che prenda una sonora cantonata. Fa di peggio: riesce ad assumere quell’atteggiamento moraleggiante e insieme pretescamente sottomesso che è stato giustamente ridicolizzato in passato come “tafazzismo” e che, in ultima analisi, si allinea alle posizioni (e allo stile che ben conosciamo) de Il Giornale.
    Non posso che dolermi del fatto che gli facciate da cassa di risonanza.

    Breve argomentazione: Sofri pretenderebbe dai magistrati una astensione dalle occasioni pubbliche in stile platonico. Si potrebbe essere d’accordo. Peccato però che:

    – non solo i gusti dei magistrati in termini di frequentazioni ma finanche le sfumature e gli orientamenti politici del loro pensiero (non sto parlando di partiti, ma di visione politica) non sono ignoti.
    Altrimenti Magistratura Democratica non dovrebbe esistere o, quanto meno, non dovrebbe prendere posizione esplicita su nulla. Né sarebbero ammissibili le nomine politiche dei membri della Corte Costituzionale;

    – le frequentazioni, già… (vedi alla voce “Magistrati della Corte Costituzionale che cenano con il noto indagato Berlusconi e tale Alfano”);

    – il ragionamento stesso che dice che non si devono far vedere due magistrati ad un forum presso una redazione perché altrimenti si potrebbe dare adito al sospetto di legami preferenziali è puerile. I legami esistono, gli amici degli amici sono sempre lì. Quello che conta è la realtà dei fatti. L'”amicizia” di un magistrato non può in alcun modo mutare la sostanzialità dei fatti. A meno che il magistrato non risponda ai nomi di Carnevale, Squillante, Metta e così via;

    – si annoverano casi di interventi e collaborazioni di magistrati con testate giornalistiche. Hanno costituito un problema? Se io giornalista organizzo un dibattito e invito dei magistrati a parlare (o addirittura intervengono solo come ascoltatori) sto offrendo un “assist” a qualcuno?

    – “assist” ben peggiori sono costituiti da certi personaggi poco presentabili affiliati al partito.

    Altro ancora si potrebbe dire ma penso che tanto basti. Mi viene da interrogarmi piuttosto su una cosa: non sarà che al LS gli brucia che Padellaro, Beha, Colombo, Travaglio & co. (gente che spesso è stata anche bistrattata dai precedenti datori di lavoro – tra i quali l’Unità, RAI) siano al centro dell’attenzione e stiano ottenendo, come pare, riscontri positivi?

    Io qualche sospetto l’avrei.

    E poi basta con l’esercizio di un presupposto magistero che sarebbe detenuto dai numi tutelari di questa sinistra. Sempre con l’obiettivo di non farsi rubare la scena da qualche nuovo arrivato.

    Da parte di chi sostiene la mozione Marino trovo incongrua questa prontezza nel riportare la censura sofriana (bel nume tutelare, tra l’altro).
    Censura consegnata con la solita avventatezza al blog (unica occupazione del suddetto, che, a tempo perso, cinque righe alla volta, fa anche il maitre à penser e il sub-leader politico).

    Ringrazio per la possibilità avuta di esprimere il mio profondo e sconsolato fastidio.

    Che qualcuno faccia qualcosa di sinistra.

    Grazie.

  2. Ti rispondo con la mia personale opinione, dato che ho pensato io di rilanciare quel post, e senza assolutamente voler attribuire questo pensiero a una mozione congressuale.

    I rapporti fra politica e magistratura andrebbero limitati sempre, e questa dei magistrati al Fatto è solo una piccola cosa, ma che fa da cartina di tornasole su un comportamento (sbagliato) diffuso, lanciando per giunta un incredibile assist al centrodestra.
    Se un magistrato può andare da Travaglio, perché un altro non potrebbe andare da Berlusconi? Scrivi “L'”amicizia” di un magistrato non può in alcun modo mutare la sostanzialità dei fatti. A meno che il magistrato non risponda ai nomi di Carnevale, Squillante, Metta e così via;”
    Questa è una delle cose più antidemocratiche che possano esistere, contro il sacrosanto principio di uguaglianza di fronte alla legge.
    Piuttosto diciamolo chiaramente: separazione di poteri, come dovrebbe essere in ogni democrazia matura.

  3. Mi spiace ma non mi piacciono né i pensieri prefabbricati presi a prestito da certi “intellettuali”, né le soluzioni ready-made.
    La “separazione dei poteri” come la chiami funziona in un certo modo nei paesi di common law (non nelle “democrazie mature”).
    E ai magistrati non puoi impedire di uscire di casa.
    Il problema è avere dei legislatori equilibrativi ed un esecutivo non strafatto di strane sostanze e rigurgiti fascisti.
    Certi rigurgiti vengono poi metabolizzati anche in altre aree dello spettro politico… Peccato.
    E i nomi di magistrati che citavo non erano quelli di “amici”, non hai capito i riferimenti per cui te li spiego.
    Carnevale: l’ammazzasentenze. Ha annullato più condanne ai mafiosi di chiunque altro.
    Squillante: condannato a 8 anni per corruzione (processo SME)
    Metta: condannato nel processo Lodo Mondadori.

    Queste non sono normali frequentazioni o amicizie. Questi sono i legami pericolosi.
    Non capisco l’accusa di essere antidemocratico.
    Comunque me la prendo volentieri.
    Se non altro sono capace di riflettere e a questo non rinuncio.

    Punto.

    Grazie di nuovo.

    P.S.: pssst! gli assist ghiotti li lancia la destra ma purtroppo non abbiamo un’opposizione che abbia il coraggio di buttare dentro a porta vuota.
    QUESTO sì che è un problema non da poco.
    A chi può dedicarci del tempo faccio i miei migliori auguri.

    Enjoy.

  4. Ommiseria, dimenticavo:

    “separazione dei poteri”….

    Pensare di attuarla impedendo ai magistrati di andare in giro è lodevole.

    Piuttosto: Corrado Carnevale ricopre un ruolo di primo piano nella Corte di Cassazione, la Corte Costituzionale è piena di “amici” di zu’Silvio, il CSM lo si vorrebbe far dominare dai membri nominati dal Parlamento, la Corte dei Conti è inabilitata a svolgere alcuni compiti, gli inquirenti non potranno (forse) più usare molti dei mezzi di indagine, ecc….
    Il potere giudiziario è messo così.
    Quello legislativo è una mignotteria e una scuderia di segretari particolari e avvocati (Ghedini docet).
    Quello esecutivo è un misto tra mago di Oz, Hugh Hefner, Hugo Chavez e una tamarraggine lumbard/mafiosa.
    E dovremmo fare nostre le osservazioni piccate di Sofrino? Che oltretutto sono le stesse medesime de Il Giornale?

    Riporterei l’attenzione su fenomeni più rilevanti. Le sottigliezze rimandiamole a quando saremo una semi-democrazia.
    Adios.

  5. A me sembra che i pensieri prefabbricati ti piaccian molto, invece, tanto da alterare la realtà pur di supportare le tesi grilline:

    1) La separazione dei poteri non è una prerogativa della common low, è stata teorizzata da Montesquieu ed è alla base di tutte le costituzioni moderne, nostra compresa (anzi, era già stata introdotta con lo statuto albertino, a dire il vero). E nei paesi dove questo non accade c’è una cosa che si chiama dittatura (da cui la mia “accusa” di non esser democratico a chi sostiene il contrario).

    2) Nessuno vuole impedire ai magistrati di uscire di casa. La questione è: “Credi possa esserci equità di giudizio in una persona che sia amica e/o dichiaratamente ostile alle persone che deve giudicare? Per me no, in nessuno dei due casi (che metto insieme, ho ben capito i tuoi esempi a differenza di quanto credi, solo che per me un pregiudizio, positivo o negativo che sia, resta un pregiudizio, e depone a sfavore di chi deve giudicare)

    3) Il problema è ovviamente grave in Parlamento, nessuno lo nega, ma questo non vuol dire che di conseguenza gli altri poteri devono sopperire anche sul piano politico, perché si svaluta il ruolo della magistratura e si regalano grandiosi assist a chi non vorrebbe fargli fare neanche il suo mestiere.

    4) Il modo di fare del “gli assist li lanciano gli altri” e “Berlusconi ha gli amici qui e lì, quindi è giusto che anche i magistrati si alleino con Travaglio&co”, è lo stesso già usato da Craxi per dire “tutti rubavano”, non funziona. Una cosa o è giusta o è sbagliata, indipendentemente dagli errori altrui (e tra l’altro non mi sembra che in questo blog non siano denunciate anche le altre cose, ma questo non vuol dire dover tacere di ciò che riguarda la nostra parte o la magistratura, altrimenti mi chiedo che concetto hai di libertà di informazione)

  6. Lo Spirito delle Leggi di Montesquieu lo conosco forse meglio di te.
    Oltre a antidemocratico mi becco anche di “grillino” e di travaglista.
    Sono solo un liberal senza rappresentanza.

    Continuerò ad esserlo.

    Preferisco non averne piuttosto che a svolgere il ruolo siano dei vacui palloni gonfiati.

    Che oltretutto non capiscono delle argomentazioni, polemiche quanto si vuole, ma sostenute dall’intelligenza. Le tue “risposte” dimostrano che proprio NON capisci quello che scrivo. Sarò poco chiaro, evidentemente (ma temo proprio di no)…
    Pazienza. Rinuncio ad ulteriori fastidiosi sforzi.

    Tu (e altri candidati apparatčik) continuate pure a gravitare intorno alle terga di Sofri…

    Ti lascio volentieri l’ultima vuota parola. Non avendo molto da fare potrai prendertela quando e come vuoi. A me resta la certezza dell’ennesimo contatto con gente che vuole solo prendere il posto di altri burocrati di partito. Nessuna sorpresa. Buona giornata.

  7. Solo per dirti che non sono candidato di nulla e non giro attorno a Sofri, solo in quel caso mi sembrava avesse detto una cosa sensata e mi andava di riprenderla, così come in questo blog ne son riprese molte altre. Se per te quella cosa non è sensata se ne può discutere, ma dire “non andava ripresa” spiega bene il tuo concetto di libertà, per quanto poi “liberal” tu ti possa autodefinire.

    E scusa se da quaggiù non arriviamo alla tua intelligenza e non capiamo, evidentemente voli troppo alto per noi, a proposito di palloni gonfiati.

    Ciao.

    PS: a me invece quando una discussione finisce così dispiace, e non perché “non ho altro da fare”, dato che per risponderti ci ho messo giorni mentre tu sei subito lì pronto… ma non si può continuare una discussione così, con un vecchio ragazzo che invece di ascoltare tiene la katana in mano pieno di odio e senza neanche capire contro chi dirigerlo, tanto da dare del cacciatore di poltrone al semplice redattore volontario di un blog… bye

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