La Ru-486 in pillole

Filippo Facci sconvoge i lettori di Libero:

Definirli dei pagliacci non è più sufficiente. E neppure il ripetere che nel nostro Paese è in corso una palese offensiva per ridiscutere o sabotare la Legge 194, ridimensionarla sollevando continui polveroni, invitare alla moltiplicazione di quei truffatori dello Stato che sono spesso gli obiettori di coscienza, ipotizzare la presenza di militanti religiosi nei consultori, raccontare che siano in corso complotti ideologici per smontare la stessa 194 quando in realtà sono proprio loro a volerla smontare. Non basta più.

E neppure può bastare la facile irrisione di chi straparla di «salute delle donne» e di una «pericolosità» ignota alla realtà scientifica mondiale, visto che l’Oms, solo due anni fa, ha inserito la Ru486 nell’elenco dei farmaci essenziali: si parla di una pillola che ha evidenziato nocività inferìori non solo rispetto all’aborto chirurgico, ma rispetto a una comune aspirina.

Ciò che va succedendo, appunto, è più grave: la propensione di una parte minoritaria del centrodestra, infatti, non è più solo una propaganda infarcita di dati scientifici letteralmente inventati o falsificati, ma – peggio – ormai tende a correggere le verità scientifiche con l’azione legislativa. Memorabile, a piccolo titolo di esempio, un’uscita di Maurizio Gasparri dell’agosto scorso: «I tecnici dell’Agenzia del farmaco sono privi di legittimazione democratica», disse. Allo stesso modo, a proposito di testamento biologico, ricordiamo come il Senato abbia stabilito che idratazione e alimentazione assistita non siano cure mediche:  e pazienza se frattanto lo stesso ministero della Sanità – e tutti gli organismi d’occidente – seguiti a definirli trattamenti sanitari sottoposti al consenso del paziente.

A costoro non importa di questo. E neppure gl’importa dell’opinione degli italiani su questi temi. Molti di questi legislatori – spesso ex radicali, ex laicisti riformisti, ex mangiapreti di sinistra – sono in autentica folgorazione pre-senile. Vanno semplicemente fermati. E’ vero, è tutta fuffa: perché la Ru486 è già comunemente in vendita sottobanco nelle farmacie e perché forme simili all’eutanasia sono giù praticate da migliaia di medici. La legislazione materiale se ne fotte da anni di quella ufficiale, è vero. Ma vanno fermati lo stesso, perché questa è una democrazia.

3 risposte a “La Ru-486 in pillole

  1. Non esiste a mia conoscenza esempio migliore di fascismo subdolo, interstiziale, sottile veleno che si intrufola dappertutto. Questo intervento di Facci è rivoltante per la sua volenza subliminale, mussoliniano di ferro il Facci, dà una lezione di come si possano rifare oggi discorsi massimalisti degni del “miglior” duce. I lettori di Libero saranno deliziati da questo intervento — è miele nelle loro orecchie. E’ proprio vero, noi di sinistra abbiamo perso la battaglia sul piano culturale prima che nei numeri alle elezioni se siamo così assuefatti alla violenza da sbandierare orgoliosamente questo oltraggioso articolo.

  2. Ma secondo voi questo di sopra è proprio completamente scemo o – più probabilmente – non ha neppure letto l’articolo?

  3. La seconda Filippo, ma questa è la blogsfera.

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