Comunità di recupero

da Wittgenstein

All’ufficio postale ho trovato un opuscolo informativo del Garante per la Protezione dei dati Personali. Si intitola “Social Network: Attenzione agli effetti collaterali” e non so se siano tempo e soldi buttati in un’impresa priva di senso oppure una saggia e utile campagna in difesa dei cittadini. Ma ci sono un paio di passaggi divertenti.
Il primo è quello che ricorda esattamente una qualunque iniziativa di aiuto e sostegno nei confronti delle dipendenze:

Il Garante per la Privacy ha deciso di mettere a punto una breve guida per aiutare chi intende entrare in un social network o chi ne fa già parte

Il secondo è quello in cui il Garante non sembra condividere le battaglie della maggioranza contro l’anonimiato in rete:

Se possibile crea pseudonimi differenti in ciascuna rete cui partecipi. Non mettere la data di nascita o altre informazioni personali nel nickname

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